Come faceva Fiorella Totti più di trent’anni fa, anche Francesca Zaniolo accompagna il figlio a Trigoria in macchina ogni giorno. I sogni della prima si sono realizzati tutti: Francesco è diventato campione e l’ha resa una nonna felice. Nicolò, invece, il suo futuro lo deve ancora costruire, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". E mamma Francesca è lì, pronta a stargli accanto, anche se con quelle foto su Instagram divide l’universo giallorosso, tanto innamorato del figlio quanto terrorizzato che possa perdersi tra le seduzioni del calcio del terzo Millennio. Ma i tempi cambiano, e se Fiorella affidò Totti a Mazzone, Francesca fa da sé. E sui social risponde piccata alla valanga di critiche che le sono piovute addosso: "Non faccio niente di male, posto foto e questo per nessun motivo sminuisce il mio essere madre. A mio figlio non dà fastidio".
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Zaniolo: “Voglio diventare una bandiera come Totti”
Madre e figlio in tv a "Le Iene". Francesca: "I selfie? Niente di male". E Nicolò: "Ma io proverò a frenarla"
Certo, l’impressione è che i duetti tra madre e figlio siano spassosi. Ed in effetti fa sorridere l’anticipazione del servizio de "Le Iene" mandato in onda ieri di un’incursione nella macchina in cui ci sono Nicolò e sua mamma. Si vede Francesca, sorridendo, ammettere: "Avevo parlato del Grande Fratello come battuta, può essere una trasmissione per me perché non sapendo far niente chiunque ci può andare. Non so cosa dire...". A quel punto interviene il figlio: "Basta che dici di no...". Ecco, appunto: vanno bene le storie e i selfie, ma un reality no.
Con la mamma, Zaniolo marca a uomo: "Con le foto la sto controllando, preferisco fargliene fare di meno". L’interesse vero però è per il calcio, e ora Nicolò accelera. "Io il nuovo Totti? No, assolutamente. Ma il mio obiettivo è restare per sempre qui e diventare una bandiera, come ha fatto Francesco oppure Del Piero nella Juve. Per me sarebbe un sogno, ma ci proverò". Dovesse riuscirci, anche i viaggi a Trigoria con mamma Francesca diventerebbero leggenda. Proprio come quelli di Totti, Fiorella e la loro "600" piena di sogni.
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