Superlega addio. Il futuro del calcio europeo resta all’interno del sistema, Uefa e club collaboreranno per creare il nuovotorneo che, dal 2024, prenderà il posto della Champions League. Probabilmente si chiamerà ancora così, ma non è questo il punto: sarà diversa e, anche se nessuno sa ancora come, sarà una Superchampions, con più «sicurezze» per i grandi club e accesso aperto a tutti. Non a numero chiuso, tipo la Nba.
rassegna stampa
Via alla nuova era. Nel 2024 nascerà la SuperChampions
Addio alla Superlega per un torneo sul modello Nations League. Ceferin e Agnelli: "Giornata storica"
La storica intesa, anticipata ieri dalla Gazzetta, è stata simbolicamente presentata a Bruxelles da AleksanderCeferin (Uefa) e AndreaAgnelli (Eca): l’asse oggi al vertice del calcio europeo ha incontrato il commissario allo sport Tibor Navracsic, firmando una lettera d’intenti, mentre un memorandum d’intesa è in arrivo.
Entro fine 2019 si definiranno i principi che devono contemplare un’armonizzazione del calendario e delle partite di club e nazionali. Il format del torneo si avrà nel 2020: aperto, con posti fissi per i grandi club (ranking storico?), con promozioni dalle serie minori, con più solidarietà. Come ricorda Agnelli, «la Nations ha consentito a squadre dello stesso livello di competere una contro l’altra»: il che è un po’ il senso delle tre coppe che verranno. Una Champions sempre più per big: «Ma non morirà mai il sogno di entrare», ricorda Ceferin.
Una Superchampions che avrà più partite. Su questo Agnelli è chiaro. Oggi ci sono campionati a 20 e a 10 squadre, paesi come l’Inghilterra con due coppe nazionali: in Premier si può arrivare a 53 partite annuali, in Bundesliga a 43. L’obiettivo è più gare di coppa e meno di campionato, nazionali più concentrate.
(F. Licari)
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