Quando una foto dice più di mille parole. Nell'immagine in cui Claudio Ranieri entra a Trigoria scortato a destra da Francesco Totti e a sinistra da Guido Fienga, c'è tutto il senso di questa nuova Roma di Primavera. Una volta capito che con Di Francesco non c'era più nulla da fare, lo storico capitano ha dato il parere decisivo per la chiamata a Ranieri. La telefonata di Baldini c'è stata ma, per la prima volta da quando ha smesso di giocare, Totti è stato davvero coinvolto nel progetto tecnico.
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Vecchio capitano e nuovo dirigente: inizia ora il Totti II
Il suo parere decisivo per la scelta di Ranieri. Il club vuole che sia il collante società-spogliatoio
Come scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport, in questi due anni senza scarpini, Totti ha vissuto alti e bassi. Il campo gli manca da morire, soprattutto quando vorrebbe dare una mano, ma ha imparato a convivere con la malinconia. Ha studiato da Monchi, è sempre stato accanto a Di Francesco ma non ha mai avuto incarichi ufficiali. Sulla carta non li ha neppure adesso, ma le cose potrebbero cambiare. Sarà il collante tra lo spogliatoio e la società. Francesco non dovrà confrontarsi necessariamente con Franco Baldini, ma i suoi referenti saranno i dirigenti italiani. In questa fase Totti sarà più a Trigoria che fuori, ma continuerà ad essere l'uomo immagine del club per il mondo, perché la società vuole continuare a sfruttarne il nome e le potenzialità
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