Sarà stato anche un gol normale, come sostiene Eusebio Di Francesco, ma per Patrik Schick è stato un gol carico di significato, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
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Una Roma Schick: “Dzeko è amico mio, ora siamo rivali…”
Il ceco titolare a Udine: dopo le reti alla Samp ed alla Slovacchia mette in discussione Edin
La rete con cui Schick ha spazzato ancora una volta via la Slovacchia (era successo anche all’andata, con il gol decisivo del 2-1 per la Repubblica Ceca) ha messo le ali al centravanti giallorosso, quelle stesse ali che Patrik proverà a tenere ben aperte anche oggi. Oggi è pronto, perché sa che stavolta da quel treno in corsa non deve più venire giù.
"Mi sento molto bene, è un buon momento. - ha detto ad una emittente del suo Paese - Non credo che nella mia testa si sia finalmente acceso un interruttore, semplicemente è merito dell’allenamento. E ora mi sento meglio rispetto alla scorsa stagione. Nelle prossime partite, però, dovrò dimostrato ciò che so fare. Ma dipenderà solo da me, da come giocherò e da cosa riuscirò a fare".
"Da Dzeko posso imparare molto – continua Schick – Siamo molto amici, anche perché Edin parla la mia stessa lingua. Ma tutti e due vogliamo giocare e, di conseguenza, una certa rivalità c’è, visto che al centro gioca un solo attaccante".
Gli esperimenti di farli giocare insieme finora non hanno mai dato garanzie adeguate. Il tecnico ci ha già provato a Milano, contro i rossoneri, schierando le due punte e in loro supporto Pastore come trequartista. L’esperimento non andò bene ed è anche difficile pensare che venga riproposto. A meno che, appunto, Schick non lo metta in difficoltà così tanto da convincerlo a lasciare quel 4-2-3-1 che gli ha permesso di ritrovare equilibrio e risultati. Come detto prima, tutto dipenderà però da lui, da Schick. Ad iniziare proprio da oggi a Udine, alla Dacia Arena.
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