Dopo 4 mesi dall'addio, Francesco Totti è tornato in campo. In Georgia, a casa Kaladze, Tbilisi. L’ex milanista è candidato sindaco, e dall’Italia è partita un’impressionante parata di stelle per dare una mano a un Paese che è stato recentemente colpito duro da una serie di drammatici incendi. Con Totti c'erano fra gli altri il c.t. dell’Under 21 Di Biagio, il vicepresidente Fifa Boban, Angelo Di Livio, Marco Delvecchio, Dario Simic, Dino Baggio, Favalli, Candela e Luca Toni. Poi ecco Paolo Maldini, Billy Costacurta, Shevchenko, Albertini, Zanetti, Cordoba, Abbiati, Dida, Ba, Angelo Carbone e Ambrosini. Ci sono pure Rivaldo e Cafu, scrive Mirko Graziano su "La Gazzetta dello Sport".
rassegna stampa
Totti ferma il tempo e incanta Tbilisi
Gol, assist e ovazioni per Francesco nella partita di Kaladze. Quante stelle: Maldini, Rivaldo, Sheva, Toni...
Partenza alle 10.40 da Milano, quattro ore di volo. Cordoba guarda da lontano Sheva e Totti: "Sarò un angelo in campo, hanno appena compiuto gli anni, non picchio, promesso". Si ride di gusto anche in zona romanista, con Di Livio, Delvecchio e Di Biagio. Lì accanto ecco Francesco Totti, "rapito" da Candela: si gioca a scopa, e pare che vinca sempre il francese. A Tbilisi, però, trionfa Francesco. Le telecamere sono tutte per lui e per Maldini. Ed è ressa pure fuori dal The Biltmore, hotel che ospita le star. All’interno c’è Kaladze ad accogliere tutti i suoi amici, all’esterno è sempre caccia all’autografo di Totti.
Alle 21.10 ora locale il fischio d’inizio, con squadre mischiate. E Totti – accolto da un’ovazione all’entrata in campo –, con la fascia da capitano degli azzurri. La prima giocata è un colpo di tacco e i 50 mila dello stadio di Tbilisi si alzano in piedi ad applaudire. Francesco è la star indiscussa. E l’attacco è da sogno: Totti, Toni e Rivaldo tutti insieme. Sarà un caso, ma Francesco ispira e Toni la butta dentro dopo neanche un minuto. Subito dopo, Totti manda in porta Salgado. E nella ripresa decide di salire in cattedra, riceve palla ai 25 metri e scarica una fucilata di esterno destro che manda in visibilio lo stadio. Uno di quei gol col marchio di fabbrica: tocco di palla e tiro resteranno sempre gli stessi. Esce all’89’ ed è ancora standing ovation. Poco prima, un invasore solitario riesce ad abbracciarlo, realizzando il suo obiettivo da tifoso. Il resto è una grande festa per la gente di Tbilisi. Piovono gol da una parte e dall’altra. Finisce 6-5 per gli azzurri sui bianchi (doppietta di Toni e reti di Salgado, Rivaldo, Totti e Delvecchio per gli azzurri. Iashvili, Cafu, Kuranyi, Demetradze e Shevchenko per i bianchi).
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