rassegna stampa

Totti, è amore eterno: “Presidente della Roma? Chissà, nel futuro…”

LaPresse

Al Colosseo la presentazione della biografia: "Mi interessa solo aiutare il club, non il mio ruolo"

Redazione

Francesco Totti al Colosseo ha presentato ieri la sua biografia. Un luogo storico, che rappresenta un punto d'arrivo. Al suo fianco Paolo Condò, "il mio De Rossi", dice Francesco. Da fuori qualcuno ancora gli chiede di tornare a giocare, a lui non dispiacerebbe. Tanti i presenti illustri: Cassano, Lippi, Ranieri, Prandelli, Delneri, alcuni campioni del Mondo del 2006 e qualche campione d'Italia del 2001.

Le polemiche all'uscita del libro non sono mancate: "Uno deve dire la verità perché la gente non sa come sono andate le cose — spiega l’ex capitano — Non voglio litigare né polemizzare con nessuno. Mi spiace se qualcuno si arrabbia e se si alza un polverone, però non scrivo un libro per scrivere cavolate. Non speravo che Baldini si dimettesse e non ho fatto un libro per togliermi sassolini dalle scarpe", riporta Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Il punto focale il suo addio al calcio: "Sicuramente avrei voluto decidere con la mia testa e ascoltando il mio fisico per smettere. Forse avrei smesso comunque, ma sarebbe stato diverso se l’avessi fatto in un altro modo. Di sicuro mi sarei divertito a giocare per Di Francesco, che è un amico". Adesso il futuro: "Io presidente? Chi lo sa, il futuro non si conosce mai". Infine sul derby: "Accetterei un bel regalo, sono convinto che la Roma possa fare un grande match. Lo affronteremo a testa alta, senza paura".