"Coraggio, il Real Madrid ha perso a Eibar 3-0". Neppure la notizia che viene dalla Spagna, però, ha ovviamente il potere di cambiare l’umor nero della Roma, che a Udine annega per la quarta volta in campionato. Vero, martedì ci sarà la medicina Champions proprio contro i “blancos” per provare a risorgere, ma adesso la crisi giallorossa - scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport" - è certificata da almeno 4 aspetti: problemi fisici, deconcentrazione da Europa, sottovalutazione delle “piccole” (o presunte tali) e mancanza di concretezza.
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Tonfo Roma: la maledizione della Champions e delle “piccole”. E ancora infortuni
Che fatica a ridosso della coppa: solo 7 punti con le ultime 6. Si fermano pure Pellegrini e Olsen
Oltre a De Rossi, Pastore e Perotti, la Roma proverà a a recuperare Manolas già per la Champions, ma forse perderà Lorenzo Pellegrini, uscito ieri con un problema muscolare al flessore della coscia destra che lo mette a serio rischio. Non basta. Anche Olsen si è fermato per un guaio muscolare al flessore, anche se c’è più ottimismo per il recupero.
D’altronde, che la Champions sottragga energie psicologiche alla squadra sembra chiaro. Non è un caso che prima delle partite europee la Roma abbia fatto registrare 1 vittoria, 2 pareggi e 2 sconfitte. Difficile credere a una casualità.
Per la Roma l’altro effetto deleterio ce l’hanno i match contro le piccole. Contro le ultime 6 squadre in classifica, infatti, la Roma ha conquistato solo 7 punti, perdendo con Udinese, Bologna e Spal e pareggiando col Chievo. Insomma, un mezzo disastro. "Sono avvelenato - aggiunge Di Francesco -. Anche stavolta ci è mancata la voglia di vincere la partita".
Pallotta dagli Usa, s’interroga (e interroga) sul perché questa squadra non sia all’altezza delle aspettative . Inutile sottolineare, poi, come il processo a tutti e a tutto a Roma - su radio e web - stia già impazzando. E non si fanno sconti a nessuno.
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