rassegna stampa

Stadio, passi avanti. Il Governo verso il sì al Ponte di Traiano

Dopo il premier Conte, il ministro Toninelli ribadisce la possibilità di costruzione: "Se sarà necessario, lo faremo"

Redazione

Lo aveva detto il presidente del Consiglio Conte a ridosso di Natale: "Se il Ponte di Traiano fosse un asse strategico essenziale, il Governo non si sottrarrebbe, dopo tutte le necessarie valutazioni". Un mese dopo è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, a ribadire lo stesso concetto ai microfoni di «Radio Radio»: "Confermo quello che ha detto il premier Conte. E’ un’opera che va attenzionata". Le parole del ministro, in attesa del parere finale del Politecnico di Torino sui flussi di traffico, rappresentano una buona notizia sia per Pallotta sia per la sindaca Raggi: "Se fosse necessario costruire il Ponte questo Governo lo farà". E questa - scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport" - rappresenta un’apertura importante in vista dei prossimi passi.

La tabella di marcia non è ancora ben definita. La relazione finale del Politecnico (non vincolante, ma che potrebbe avere in ogni caso un impatto politico) attesa a breve e poi, entro la primavera (con possibile slittamento all’inizio dell’estate, già messo in conto dalle parti), è attesa l’approvazione della variante urbanistica e la stesura della convenzione, il contratto che regolerà il rapporto tra l’anima pubblica e privata. A quel punto dovranno passare altri mesi, almeno sei se non qualcosa in più, per la bonifica del sito, la stesura dei contratti e i bandi europei necessari per le infrastrutture. Poi si potrà iniziare a scavare. Pallotta spera che si cominci a fine 2019, massimo gennaio 2020, ma su questo non ci sono certezze.