James Pallotta sta per acquistare da Eurnova i terreni su cui poi verrà costruito lo stadio di Tor di Valle. A Boston, per Eurnova, sono volati il nuovo a.d. Giovanni Naccarato, il consigliere d’amministrazione Riccardo Tiscini e l’avvocato Roberto Cappelli. Tra Pallotta e Eurnova l’accordo di massima era già stato trovato, per una cifra che si aggira intorno ai cento milioni di euro. A Boston si è discusso di alcuni punti su cui bisognava ancora trova l’intesa. Esattamente quattro, di cui tre di natura giuridica e uno sostanzialmente economico. Difficile però pensare che l’affare possa saltare per qualcuno dei suddetti punti, scrive Pugliese su La Gazzetta dello Sport. È chiaro, però, che James Pallotta prima di comprare voglia determinate garanzie. Nel senso che nel progetto stadio lui e la Roma hanno già investito molto, circa 70 milioni di euro. E prima di mettercene su altri cento, il presidente della Roma vuole essere quantomeno sicuro. Di cosa? Sostanzialmente che lo stadio si faccia. Tutto qui, visto che l’iter è iniziato addirittura nel dicembre 2012, oltre sei anni fa. Facile, allora, che ieri a Boston si sia parlato anche e proprio di questo, di come vincolare l’eventuale pagamento ad Eurnova al reale via libera per la costruzione dell’impianto. Una volta passata la convenzione, la strada sarà di fatto in discesa.
rassegna stampa
Stadio, Pallotta compra i terreni. A Boston si tratta
Da ieri negli uffici della Raptor ci sono i manager di Eurnova: 100 milioni il costo. Con le garanzie i punti da sciogliere sono 4
© RIPRODUZIONE RISERVATA