rassegna stampa

Spalletti: “Non decisiva, ma vogliamo attaccarli”

L’allenatore nerazzurro: "Abbraccerò Totti come tutti i miei ex calciatori. Un buon risultato utile per l’entusiasmo. A Di Francesco toglierei Nainggolan, è un alieno"

Redazione

"La Roma ci verrà a pressare alti, saranno aggressivi - spiega Spalletti in conferenza alla vigilia di Inter-Roma -. Ma anche noi vogliamo attaccarli e vogliamo attaccare le nostre timidezze oltre a quelle difficoltà che ci possono essere dentro una partita nella quale qualche volta ci toccherà anche difenderci". Riprendere il campionato con una gara così è uno stimolo bello tosto, sia sportivo sia emotivo per Spalletti, scrive Matteo Brega su "La Gazzetta dello Sport". "Del mio passato a Roma mi porto dietro i risultati che non ho raggiunto, per capire dove potevo migliorare e dove potrò migliorare. Totti? Scrivete ciò che vi pare, io la sottoscrivo. I rapporti diventano difficili se si lascia qualcosa in sospeso: invece ho detto tutto a Francesco, domani (oggi, ndr) lo saluterò come tutti gli altri calciatori della Roma. Con lui mi sono comportato come mi sarei dovuto comportare. Insieme con quei calciatori ho passato momenti bellissimi che mi porterò sempre con me".

La partita di questa sera però non sarà così decisiva per la corsa Champions: "Basta riguardare le classifiche dei campionati passati. Dopo l’andata la classifica dice una cosa, a distanza di mesi ne dice un’altra. Non sarà decisiva, è troppo presto. Ma potrà pesare sull’entusiasmo". In chiusura, un passaggio su chi potrebbe dare di più: "Tento di farli sentire più bravi di quello che sono, quando mi dicono sì non possono più scendere sotto quel livello". E chi toglierebbe a Di Francesco? "Nessuno, volete farmi dire uno? Radja? Un alieno...".