rassegna stampa

Spal firmata Petagna-Bonifazi: vince anche in 10 e sono fischi

LaPresse

Dzeko manca l’1-1, poi la squadra di Semplici resiste nonostante il rosso al portiere Milinkovic

Redazione

Si comincia e si finisce allo stesso modo: tra i fischi. I primi (indolori) sono per la Serbia, che trionfa al Mondiale di pallavolo femminile in diretta sui maxischermi del prepartita, i secondi invece (brucianti) sono tutti per la Roma, che - come scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport" - compie uno straordinario harakiri in casa contro la Spal: reduce da 4 sconfitte di fila, espugna l’Olimpico grazie a uno 0-2 santificato dalle reti di Petagna su rigore e Bonifazi. Se si pensa che i ferraresi (rimasti in 10 per una severa doppia ammonizione di Milinkovic Savic) non vincevano a Roma dal settembre 1965, col nonno di Petagna, Francesco, in panchina e Capello e Reja in campo tra i biancazzurri, si capisce la portata dell’impresa.

Di Francesco si schiera con uno spento 4-2-3-1. Il risultato è che la Roma staziona più di frequente nella metà campo avversaria, ma le fasce, che dovrebbero allargare le maglie di una mediana molto densa, non producono superiorità numerica. E così Dzeko prova a sdoppiarsi, facendosi vivo tre volte dalle parti di Milinkovic. Occorre un errore per sbloccarla e a farlo è il baby Pellegrini, assai ingenuo a spingere a terra in area Lazzari lanciato in contropiede. È rigore, che al 38’ Petagna trasforma.

La Roma parte a testa bassa nella ripresa e al 9’ arriva l’occasione più ghiotta, sull’asse Nzonzi, El Shaarawy e Dzeko, col bosniaco liberato davanti al portiere che però al volo non riesce a segnare.Un fuoco di paglia: 2’ più tardi Bonifazi raddoppia di testa su angolo di Valdifiori. E’ un colpo che fiacca lo spirito e annebbia la testa dei giallorossi, capaci solo far volare Milinkovic su un gran tiro di Lorenzo Pellegrini, che conclude la sua corsa sulla traversa. E’ l’ultima vera chance della Roma. La festa stavolta, dopo 54 anni, è solo della Spal.