Soulé è il tuo momento: Roma fantasia, Ranieri punta sul suo genietto

All'attacco con il "nuovo" Matias Soulé. Per sparigliare le carte dell'Empoli e continuare la poderosa risalita in classifica, a caccia del dodicesimo risultato utile di fila in campionato, la Roma vuole attingere ancora al suo patrimonio di fantasia e imprevedibilità nei sedici metri, scrive Alessio D'Urso su La Gazzetta dello Sport. E se per un turno può riposare Paulo Dybala, in attesa della "corrida" del San Mames di giovedì con l'Athletic, ecco che l'alter ego della Joya, Tex Juve e Frosinone, è pronto a scatenarsi oggi sulla trequarti, rigenerato com'è da Claudio Ranieri. Per il tecnico il "giocoliere" argentino è il futuro della Roma, ma da quando lo ha incalzato nelle ultime settimane chiedendogli iniziative che accendano il gioco lui, Matias, ha iniziato a lasciare in ogni frammento di gara tracce palpabili di sé. A partire dalla punizione capolavoro di Parma passando per le buone prestazioni sulla fascia contro Napoli e Como. Il tecnico adotterà oggi al Castellani un folto turn over, concedendo appunto un turno di stop a molti big proprio in vista della gara di ritorno degli ottavi di Europa League. Ma l'obiettivo non cambia: una vittoria in trasferta per agganciare la zona Europa, provando a sorpassare la Fiorentina, a tenere a distanza il Milan e avvicinare il Bologna. E per sgommare verso la porta avversaria ci vuole la rapidità di pensiero di questo Soulé in ascesa, concentrato più che mai sul presente: da quando ha segnato da piazzato al Tardini il 16 febbraio è letteralmente rinato. E contro il Monza, il Como e l'Athletic ha giocato per la squadra, sulla fascia e da trequartista, mostrando maturità e sicurezza e fidandosi pure dei consigli preziosi del suo agente Martin Ariel Guastadisegno, che non gli ha mai fatto mancare in questa stagione sostegno soprattutto nei momenti più difficili vissuti in panchina. Anche a gennaio, quando il pressing di Fulham e Genoa era forte, l'argentino ha messo in primo piano la Roma, ansioso di prendersi quel ritaglio di gloria che si richiede ad un giocatore che è stato pagato 30 milioni in estate generando aspettative alte. Lo stesso Ranieri ha posto il veto a una cessione anche solo in prestito di Matias. E il tecnico ha avuto ragione.