Sono troppi i punti persi: Di Francesco sceglie l’oggi, ma De Rossi rischia doppio

A chi piace Claudio Baglioni, un consiglio: chiuda gli occhi e canticchi: "La vita è adesso". Potrebbe essere lo slogan migliore per accompagnare la squadra giallorossa nella trasferta di oggi a Firenze, che è un po’ una terrazza sulla prossima trasferta di Champions contro il Cska.

La Roma - scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport" - non possono permettersi di sottovalutare l’impegno contro i viola, e per due ottime ragioni. La prima è perché la squadra di Pioli in casa è assai pericolosa; la seconda perché i punti lasciati per strada cominciano ad essere davvero tanti e c’è il rischio che la zona Champions si allontani ancora di più.

Chi starà fuori è solo perché ha alternative di pari livello oppure non sta bene fisicamente. Non è un caso che il vero ballottaggio tecnico alloggia in mezzo al campo, con Zaniolo pronto all’esordio a sorpresa qualora Cristante finisse in panchina in vista di Mosca, dove può bastare il pari.

Probabilmente la Roma ha bisogno di una sferzata di entusiasmo che faccia cambiare l’inerzia di questo inizio campionato.

Motivo in più per rimpiangere l’assenza di De Rossi: oggi sicura, mercoledì a Mosca probabile e domenica contro la Sampdoria possibile. Logico che il capitano, che soffre di una infiammazione al ginocchio destro per via di una cisti, proverà a esserci in Champions, ma i dubbi sono tanti. Manolas però ci sarà: forse già oggi a Firenze (è convocato), di sicuro col Cska. Al Franchi, poi, saranno in panchina anche Pastore e Kluivert, che nei prossimi giorni accumuleranno benzina in vista di Mosca.