I minuti del colloquio tra PatrikSchick ed Eusebio Di Francesco – quindici – sono gli stessi che il ceco ha speso fin qui in una partita ufficiale con la maglia della Roma. Come riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", attaccante e allenatore si sono parlati e hanno chiuso il caso legato all’intervista di Schick al magazine Reporter uscita pochi giorni fa.
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Scuola di Roma con Eusebio. Schick corre verso il derby
Confronto con Di Francesco sul caso intervista: l’allenatore suggerisce il basso profilo. E poi lo testa per la Lazio
Di Francesco ha parlato di rispetto delle regole, visto che l'intervista non aveva avuto l'autorizzazione del club, e ha consigliato maggior attenzione al tono delle dichiarazioni. E qui c’è tutta la distanza filosofica percepita dall’allenatore giallorosso, abituato a scegliere quasi sempre il profilo basso, convinto com’è che alla squadra non porti alcun giovamento alzare i toni. Il giocatore s’è giustificato dicendo di essere stato mal interpretato in alcuni passaggi. E s’è sentito stimolato, tra una seduta di allenamento e l’altra, sia dall’allenatore sia dai dirigenti nel mettere tutto l’impegno possibile per dimostrare sul campo il suo valore.
Schick viaggia verso il ritorno tra i convocati proprio per il derby della prossima settimana. Tra lunedì e martedì è programmato il rientro in gruppo e a quel punto sarà una questione di fiducia dell'attaccante, di feeling col pallone: adesso Schick dice di non avvertire più dolore, la verifica finale sarà fatta al momento di un allenamento completo ma in questo momento c’è un cauto ottimismo.
Naturale pensare a come Schick possa essere il giocatore ideale per alternarsi con Dzeko, ma il tecnico sta studiando anche il modo di far coesistere i due, per regalare alla squadra ancor più peso specifico in attacco. E per calare un jolly che consenta alla Roma di iscriversi in maniera definitiva alla lotta per il vertice in Serie A.
(D. Stoppini)
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