La Roma archivia la sconfitta con l’Atletico Madrid e il pari col Genoa grazie a un convincente 3-1 sulla Spal firmato da Dzeko, Strootman e Pellegrini. Quelle giallorosse sono reti dal sapore di resurrezione, perché il bosniaco non segnava in campionato dal primo ottobre, l’olandese addirittura dall’aprile scorso e l’italiano attendeva la prima stagionale. A semplificare la vita ai giallorossi ci pensa al minuto 11 uno sciagurato Felipe che lascia i ferraresi in dieci, anche se è la Var a segnalare all’arbitro Abisso la portata del fallo, trasformando così il «giallo» in «rosso», tra le proteste della Spal.
rassegna stampa
Roma, tutto facile: Spal subito in 10 e Dzeko si ritrova
Il centravanti in gol dopo 2 mesi esatti in A. Rosso a Felipe e 2-0 col marchio Var: le proteste ferraresi
In avvio Di Francesco rilancia Under dal primo minuto, affidando la regia a Gonalons, apparso un po’ opaco. La superiorità numerica cambia tutto, perché la Spal è costretta ad accettare più gli uno contro uno sia in mediana che in difesa, dove accanto a Dzeko c’è un Faraone assai vivo, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". Le cifre raccontano che dall’espulsione di Felipe è cominciato un bombardamento verso la porta dell’ottimo Gomis, che nel primo tempo cade due volte: al 19’ a causa di Dzeko (ben servito da El Shaarawy) il cui diagonale colpisce il palo ed entra; e al 32’, quando la respinta del portiere su una conclusione di Pellegrini, schizza sui piedi di Strootman che ribatte in rete. Prima e dopo, c’è solo la Roma, che anestetizza il solitario Paloschi e tira 37 volte, di cui ben 15 nello specchio (11 solo nel primo tempo), con 10 angoli a zero e un possesso palla oltre il 77%.
Col gol in avvio di ripresa della Roma – all’8’ cross di Kolarov e colpo di testa di Pellegrini – la partita va virtualmente in ghiacciaia, anche se Manolas, autore di uno sciocco fallo su Mora, consente a Viviani di accorciare le distanze all’11’, anche se in modo laborioso. L’ex giallorosso, infatti, segna il primo penalty, che viene però fatto ricalciare; la seconda esecuzione a cucchiaio, però, viene deviata da Alisson sulla traversa, ma sulla ribattuta Viviani segna.
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