Nella sfida di questa sera a Vigo Lorenzo Pellegrini proverà già a scalare le gerarchie del centrocampo, mettendo in difficoltà Di Francesco in vista del campionato. Nainggolan e Strootman non si sono ancora calati alla perfezione nei meccanismi del nuovo tecnico giallorosso ed allora lui, Lorenzo, che quei meccanismi li conosce alla perfezione, potrebbe anche sperare in qualcosa di più, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport".
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Roma, Pellegrini e l’attimo fuggente da cogliere al volo
Nainggolan e Strootman in ritardo, occasione per Lorenzo che conosce meglio il gioco di Di Francesco
Stasera toccherà a lui, in un centrocampo presumibilmente tutto nuovo. Gonalons andrà in regia al posto di De Rossi e Nainggolan è in ballottaggio con Gerson per il terzo posto da titolare. Di Francesco vuole dare spazio e minuti a chi finora ha giocato meno. E Pellegrini è proprio tra questi. "Lavoriamo sempre molto sui movimenti, il mister cerca di darci tante linee di passaggio – ha detto la scorsa settimana – Alle mezzali poi chiede tanto lavoro. Io prima di andare al Sassuolo ero abituato a correre solo avanti, lui mi ha insegnato a farlo anche indietro. Ci vorrà un po’ di tempo perché tutti riescano a interpretare al meglio quello che chiede". E infatti è così, se anche due campioni come Strootman e Nainggolan stanno trovando più di una difficoltà a metabolizzare i dettami tattici dell’allenatore. Ecco perché potrebbe venire fuori a sorpresa proprio Pellegrini, tornato in giallorosso dopo due anni al Sassuolo.
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