Bisogna andare indietro fino al 1995 per ritrovare una Roma in grado di segnare 5 gol fuori dall'Olimpico. In quei giorni a prendere schiaffi fu la Cremonese, questa volta un più che dignitoso Chievo, che in una partita di fine stagione mette in scena una partita di buona dignità, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport".
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Roma dei record. Sguardo al futuro, Baldissoni: “Pochi 87 punti? Cresceremo”
Il d.g.: "A quella quota si vincono scudetti, ma siamo pronti a fare meglio"
Un ottimo viatico per una squadra che - se eviterà improbabili scivoloni domenica prossima contro il Genoa - timbrerà senza patemi il pass per la prossima Champions, evitando le forche caudine dei preliminari. I folgoranti numeri offensivi della Roma, però, in qualche modo alimentano inevitabili rimpianti su ciò che poteva essere e non è stato. "È impossibile non fare degli errori - spiega il direttore generale Mauro Baldissoni -. Ora abbiamo una partita per fare 87 punti. Sarebbe il record per la squadra giallorossa e in altre situazioni ci avrebbero fatto vincere degli scudetti, ma se non lo faremo significherà che in futuro bisognerà fare meno errori. Il secondo posto non è un trofeo, però è un risultato importante".
Ora l’attenzione della settimana che va ad incominciare sarà concentrata su Totti, che domenica giocherà l’ultima partita. Ma sarà proprio così? "Oltre a essere un grande giocatore, è anche un grande personaggio e si diverte un po’ a tenere tutti sulla corda - conclude Baldissoni -. Domenica però stiamo preparando una bella festa per lui". Un piccolo antipasto non è mancato neppure a Verona, con tutti i tifosi ad applaudirlo all’ingresso e all’uscita dal campo. Poi tutti a dormire, sognando quello che è quasi difficile da raccontare. Ovvero il miracolo di un Crotone che fermi la capolista Juventus, regalando un’altra settimana di sogno scudetto alla Roma.
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