Con il tridente leggero aveva iniziato e con quello finirà. Luciano Spalletti, del resto, non ha molte alternative per la Juventus. Anzi, forse una sì. Si chiama Francesco Totti, ma è dura, visti i precedenti e gli ultimi eventi. Anche perché Totti, nel frattempo, ieri ha parlato con il nuovo d.s. Monchi e si sta convincendo del futuro da dirigente. E allora Spalletti proverà a recuperare Nainggolan (difficile, ma gli verrà chiesto uno sforzo), il che gli permetterebbe di confermare il 4-2-3-1. Altrimenti sarà 4-3-3, con El Shaarawy, Perotti (anche lui in dubbio, ma dovrebbe esserci) e Salah per l’assalto alla Juve.
rassegna stampa
Roma da tridente leggero. E Monchi conquista Totti
Con la Juve un Salah alla Dzeko. Intanto il capitano è attratto dal piano di collaborazione prospettatogli dal nuovo direttore sportivo
Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", ieri Totti era alla Presidenza del Consiglio per rendere omaggio all’Italia di calcio a 5 della Fisdr (ragazzi affetti dalla sindrome di down), fresca campione del mondo. "La Juve si batte difficilmente, ma qualche volta può succedere", ha detto ai ragazzi. Per poi aggiungere: "Il 28 maggio la mia ultima partita? Non lo so...", ha detto scherzando e volando via. In tarda serata il chiarimento: "In questo momento — ha scritto Totti sui social — penso solo alla Juventus perché siamo ancora in lotta per il campionato e la Roma viene prima di tutto. Sul resto ci sarà tempo per parlarne!. Tra l’altro, Totti nelle ultime ore ha parlato con Monchi ed è rimasto felicemente impressionato dal progetto del nuovo dirigente. In buona sostanza (come annunciato dallo stesso Monchi il giorno della sua presentazione ufficiale) Totti dalla prossima stagione dovrebbe essere il suo collaboratore principale, l’uomo che lo aiuterà a capire Roma e che in cambio avrà indietro i segreti del mestiere.
(A. Pugliese)
© RIPRODUZIONE RISERVATA