Roma, avanza Pioli. Piace a Ranieri e ai Friedkin, ma ora va convinto

C’è una coppa all'orizzonte che può cambiare il futuro della Roma ed è la Champions League asiatica, in programma dal 25 aprile al 3 maggio a Gedda, in Arabia Saudita. Lì l'Al Nassr di Stefano Pioli proverà a dare l'assalto al trono (final eight con gare sec-che, ai quarti sfida con i giapponesi dello Yokohama Marinos), vittoria che farebbe la storia. E che potrebbe cambiare anche quello dello stesso Pioli, ad oggi il preferito di Claudio Ranieri per la panchina del prossimo anno della Roma, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Un gradimento che nasce da lontano (dal rapporto che tra i due si è creato a Firenze nel corso degli anni Novanta) e che si è consolidato negli anni, con l'ammirazione per il lavoro dell'allenatore dell'Al Nassr da parte di quello oggi al timore della barca giallorossa. La Roma sta cercando di capire su chi puntare davvero le fiches per il prossimo anno, con una difficoltà in più però. L'attuale situazione societaria (senza Ceo da oltre sei mesi e con altre figure apicali ad oggi vacanti) e quanto successo prima con Mourinho e poi con De Rossi, situazioni che hanno "minato" l'immagine del club agli occhi di alcuni big. A Trigoria sono però convinti di poter trovare la soluzione giusta e quella più gradita porta proprio a Riyad, dove Pioli è sbarcato a metà settembre firmando un contratto fino al 2026 da quasi 11 milioni a stagione (ma con i bonus arriva a 13). Contratto che in caso di vittoria della Champions - appunto - lo stesso Pioli può estendere fino al 2027.