rassegna stampa

Roma al bivio. DiFra, un poker da dentro o fuori: “Adesso basta con gli errori”

LaPresse

Per il tecnico 4 gare chiave, ieri il confronto con il gruppo. E Pallotta chiama Monchi

Redazione

La situazione in casa Roma, come scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, è chiara: il presidente Pallotta è di nuovo furioso con la squadra e così Eusebio Di Francesco torna nel mirino delle critiche, proprio alla vigilia di quattro partite non proprio banali: domani in casa col Cska Mosca, e poi un trittico in trasferta contro Napoli, Fiorentina e ancora Cska, che chiuderà un doppio confronto contro i russi che potrebbe essere decisivo per il passaggio del turno di Champions.

Niente affatto facile, ma tutto sommato l’Olimpico – con la gestione di Di Francesco – è stato amico in Europa, ma traditore in campionato, visto che l’allenatore abruzzese ha centrato solo 7 vittorie in 24 partite interne. Occhio però al Cska, perché un’eventuale sconfitta interna avrebbe dei risvolti al momento imprevedibili, visto che tornano a girare di nuovo i nomi di Donadoni e Paulo Sousa come eventuali eredi di Di Francesco, forte però del pieno appoggio di Monchi e Totti. Ieri il tecnico ha voluto parlare al gruppo e il senso del suo discorso è stato tanto chiaro quanto consueto: è il momento di cambiare rotta, di mostrare personalità e carattere, anche perché le qualità in squadra ci sono.

Torniamo allora a Boston, magari anche ad agosto, quando Pallotta diceva: "È il gruppo più forte della mia gestione". Il presidente ci credeva davvero, ma probabilmente diversi acquisti lo hanno deluso. Se Olsen sta finalmente mostrando il proprio valore, i vari Marcano, Cristante, Pastore e (parzialmente) anche Nzonzi stanno deludendo, per non parlare dei baby Kluivert, Coric e Bianda, la cui maturazione è in ritardo.

Anche ieri c’è stata una telefonata tra Pallotta e Monchi, a cui però non sfugge come il primo consigliere sugli aspetti tecnici sia ancora Franco Baldini a Londra (che per parte sua sembra tenerci poco a un ruolo così scomodo) e questo non è troppo gradito dal d.s. spagnolo, per cui tornano in ballo le voci di addio a fine stagione, col Siviglia pronto a riprenderlo (la scorsa settimana lo aveva ipotizzato anche un dirigente) e col Barcellona pronto a fargli ponti d’oro per averlo. Monchi per ora continua nel suo lavoro e ieri ha parlato con alcuni giallorossi. D’altronde, lo spagnolo sa che questo è stato il suo primo vero mercato e non gli sfugge il fatto che come protagonisti nella malinconica prova contro la Spal c’erano ben sette dei suoi ultimi acquisti.