Alla fine i complimenti arrivano direttamente da Boston, dove il presidente della Roma James Pallotta ha vissuto ed esultato per la qualificazione agli ottavi. "Grande vittoria, grande Roma". Nella prestazione forse no, nel risultato e nell’emozione sì. Anche se poi, alla fine, Eusebio Di Francesco non si fa prendere proprio dal lato sentimentale e cerca di analizzare la vittoria freddamente. "È stata una grande vittoria, è vero, era importante raggiungere l’obiettivo – dice il tecnico giallorosso –. Emozioni particolari però non ne ho, perché sto già pensando agli ottavi di finale. La forza ora deve essere quella di non fermarsi qui e di provare a fare qualcosa in più. A Roma infatti spesso ci si accontenta, ora dobbiamo cambiare mentalità ed essere più ambiziosi".
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Rivincita Di Francesco: “Ci davano per spacciati. Braccino? È l’abitudine”
Il tecnico giallorosso: "A inizio girone nessuno puntava su di noi. Nel finale ci siamo fermati: qui non capita spesso di qualificarsi..."
"Abbiamo dimostrato di poterci stare,siamo arrivati primi in un girone con Chelsea e Atletico, dove quasi tutti all’inizio ci davano praticamente come terzi ed eliminati. Ma io ho creduto sempre in questi ragazzi, che fin dalla prima partita hanno messo grande determinazione in tutto, sapendo anche soffrire nella partita casalinga contro l’Atletico. Lì è nato il nostro grande girone. Ora dobbiamo vivere questa situazione con grande felicità, entusiasmando la nostra gente". Cosa già successa, basti vedere l’immagine finale di ieri sera, con l’intera squadra a festeggiare sotto la curva.
Da primi, nell’urna di Nyon i rischi potrebbero essere Bayern e Real Madrid. "Ma se sono seconde vuol dire che qualche problema ce l’hanno – chiude Di Francesco . Io per atteggiamento sono sempre positivo, agli ottavi non dovremo avere paura di nessuno. E comunque già il fatto di esserci è bellissimo".
(A. Pugliese)
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