"Il campo di Marassi è un amico, perché chi ci vuole bene ci aiuta. Io ci tornerò senza emozioni, perché sarò troppo concentrato sulla sfida". Davide Ballardini prova a cancellare così l’incubo del Ferraris, scrive Alessio Da Ronch su "La Gazzetta dello Sport". Il tabù che pare condizionare il Genoa sta devastando la classifica della squadra ligure: in sei partite casalinghe è stato raccolto un solo punto.
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Ricetta Ballardini per cancellare il tabù Ferraris
Un solo punto nelle prime sei partite nello stadio di casa: non battendo la Roma sarebbe il peggior score di sempre per i rossoblù
Il Grifone viaggia verso un primato negativo. Record che Ballardini dovrà cercare di eguagliare oggi conquistando una vittoria contro la Roma. Solo una volta nella storia del Genoa c’è stato un avvio di stagione in serie A così lungo senza gioie casalinghe. Era la stagione ‘56-’57 e i rossoblù esultarono al settimo tentativo, proprio alla quattordicesima giornata, battendo la Spal per 2 a 1. Primati negativi che sarebbe bene eguagliare per non batterli e scrivere una piccola pagina di storia. Per riuscirci Ballardini non si aggrappa certo al ricordo di un fantastico Genoa-Roma terminato 4 a 3, con la rimonta dei rossoblù da 0-3. "Un ricordo piacevole – annota – ma che non ha nulla a che fare con la situazione attuale".
La ricetta è quella sperimentata al suo esordio. Ballardini la condisce con qualche parola: "Metteremo in campo quel qualcosa in più che i nostri tifosi vogliono: attenzione, decisione e cattiveria. È l’unico modo possibile per opporsi a una formazione come quella di Di Francesco che reputo a livello di Juve e Napoli. Per ottenere un risultato ci vorrà sostanza, dovremo sfruttare idee e lavoro".
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