rassegna stampa

Quindici anni fa moriva il tifoso Albertone

Era il 24 febbraio del 2003 quando la capitale si è svegliata con la notizia della morte di Alberto Sordi, uno degli attori più grandi del cinema italiano e simbolo come pochi altri di Roma e della romanità

Redazione

I giocatori di Roma e Lazio col lutto al braccio, le lacrime di una città per l’addio a uno dei suoi simboli. Sono passati 15 anni da quando la Capitale si è svegliata con la notizia della morte di Alberto Sordi, uno degli attori più grandi del cinema italiano e simbolo come pochi altri di Roma e della romanità, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Scomparso a 82 anni nella sua villa di piazza Numa Pompilio, è stato omaggiato, quel 24 febbraio 2003, da migliaia di romani che poi parteciparono ai suoi funerali. "Una persona grandissima che ha fatto la storia di Roma", il ricordo di Totti un anno fa, mentre sono ancora vive le immagini di quell’aereo che passò sopra la basilica di San Giovanni con una frase che valeva ieri come vale ancora oggi: "Stavorta c’hai fatto piagne".