Da quel 28 maggio del 2017 non è che poi sia passato così tanto. Fu probabilmente il giorno più intenso della storia calcistica di Diego Perotti, come scrive andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ma fu soprattutto il giorno in cui el monitoentrò nel cuore di ogni romanista, segnando in pieno recupero il 3-2 al Genoa. Gol che portò la Roma in extremis in Champions e, soprattutto, non rovinò la festa dell’addio al calcio di Francesco Totti. Dopo la delusione del Mondiale perso all’ultimo soffio, oggi le tante voci di mercato. In quei 14 mesi l’uomo della Champions (suo anche il gol al Qarabag, fondamentale per gli ottavi) è diventato un "sopportato". Nel senso che la Roma sta provando a piazzarlo, per prendere poi l’esterno destro.
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Perotti, ora l’uomo-Champions è quasi un peso
Monchi vuole vendere l’argentino Diego: «Lasciare Roma senza neanche un trofeo sarebbe un dolore immenso»
Ieri a Trigoria si è affacciato anche Giuffrida, l’agente di Perotti. Con Monchi ha parlato della situazione, anche se una soluzione è difficile, perché Perotti a Roma sta bene e ci vuole restare. "La mancata convocazione al Mondiale è stata una delle delusioni più grandi della mia carriera, - dice Perotti in un'intervista a ESPN - ma chiudere l’avventura a Roma senza vincere neanche un trofeo sarebbe un dolore ancora più grande. La Roma è forte, una squadra che sa ciò che vuole e che ha la possibilità di vincere. Vincere un trofeo qui sarebbe bellissimo, lo so".
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