Il caso Malcom – con tutte le inevitabili ripercussioni che sta provocando a Trigoria in chiave mercato – è una ferita ancora troppo viva per essere archiviato con un’alzata di spalle. A confermarlo, riporta "La Gazzetta dello Sport", è JamesPallotta, che dagli Stati Uniti tuona forte e chiaro, avallando quindi l’ipotesi di un’istanza di danni davanti alla Fifa. "Il Barcellona è intervenuto in maniera poco etica – dice alla radio Sirius XM –. Lunedì mattina Monchi era in video conferenza con l’agente, l’accordo era fatto. Abbiamo le prove legali, perciò sembra che il Bordeaux sarà chiamato a testimoniare. Ieri il Barcellona ci ha chiesto scusa, ma non le accetto, a meno che non ci vendano Messi.... Il calciatore voleva venire da noi. con l’Everton e il Leicester c’erano stati solo colloqui formali, mentre noi avevamo già concordato una clausola di rescissione da 120 milioni di euro. Forse l’agente del brasiliano è un deficiente".
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Pallotta tuona per Malcom: “Il Barcellona è poco etico”
Il presidente della Roma: "Ci hanno fatto le scuse, ma le accetto solo se ci danno Messi...". Obiettivo Neres: il brasiliano chiede all’Ajax la cessione
E a chi obietta che non c’erano firme, Pallotta replica a muso duro: "È una sciocchezza. Tutti i club sanno come funzionano queste cose. Dimenticate l’aspetto legale; non è una cosa etica e morale". Questo, però, non significa troncare coi catalani. "I rapporti non sono chiusi, loro sono più grandi di noi. Avremo altri accordi con loro".
Monchi è al lavoro su più fronti, e su quello di David Neres (Ajax), tra Brasile e Olanda arriva la notizia che l’attaccante, saputo dell’interesse della Roma, ha chiesto al club di lasciarlo andare, ma i «lancieri» – pur quotandolo 50 milioni – hanno detto che la cosa non sarà presa neppure in considerazione prima della prossima settimana, quando l’Ajax giocherà il preliminare di Champions. Il procuratore, comunque, è pronto a volare a Roma al primo segnale.
(M. Cecchini)
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