rassegna stampa

Palestra, sonno e relax. Roma: compiti a casa ok

Non più di 45' al giorno di attrezzi, niente superalcolici e riposo. Lunedì la ripresa e poi l'Inter con l'esodo di circa 2000 tifosi

Redazione

Di Francesco lo aveva detto: "Il piano di lavoro gliel’abbiamo dato, ma sono stato calciatore anche io e so che quando sono soli è difficile che lo rispettino in pieno". La prova si avrà soltanto lunedì mattina, quando a Trigoria i giocatori della Roma saranno pesati prima del riscaldamento in palestra e prima della doppia seduta che darà il via alla settimana pre-Inter. Come scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport", la sensazione è che i romanisti abbiano rispettato la tabella di lavoro.

Sicuramente lo ha fatto Dzeko, in vacanza a Dubai nello stesso resort dell’amico Pjanic. La moglie di Edin, Amra, si allena praticamente ogni giorno e insieme sono stati nella palestra "Talise Fitness" a Jumeirah, dove Dzeko ha corso, con moderazione, e ha fatto esercizi per non perdere il tono muscolare. A fine seduta drink energetico per tutti e poi di nuovo in spiaggia a riposare. L’indicazione è stata anche questa: non staccare del tutto la spina con il fisico, ma staccarla, per quanto possibile, con la mente.

Per questo, ai calciatori è stato chiesto di lavorare (non più di 45’) in palestra ma senza esagerare, preferendo magari un po’ di lavoro in piscina per favorire le articolazioni, e poi gli è stato raccomandato di dormire molto, almeno 8 o 10 ore per notte. Sì a lunghe camminate sulla spiaggia, no a corsa su superfici pericolose e dure, no a superalcolici, sì a un’alimentazione controllata e pure a qualche piccolo strappo. In tanti hanno scelto cene a base di sushi e pesce, qualche piccolo peccato di gola in più sembrano averlo fatto i brasiliani, che sono tornati a casa. Dal Brasile all’Argentina, si è allenato sempre Perotti, ma ha preferito lavorare più atleticamente che con il pallone. Oggi i calciatori giallorossi saluteranno tutti i resort a cinque stelle, domani devono tornare a Roma, domenica prossima c’è l’Inter di Spalletti. E sarà esodo: a San Siro sono attesi quasi duemila tifosi dalla Capitale.