Da una parte Bruno Peres, il capro espiatorio dell’eliminazione contro il Lione, dall’altra il giocatore prima considerato oggetto misterioso e oggi, visto dai tifosi quasi come un salvatore della patria. E pazienza se Clement Grenier sconosciuto non lo è davvero, perché se gli infortuni non lo avessero fermato avrebbe fatto tutt’altro tipo di carriera, come riporta Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
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Nel saliscendi della Roma Peres va giù. E Grenier sale
Il francese è carico: "Sono qui pronto per dare una mano"
Il brasiliano, indubbiamente, è stato uno dei peggiori contro il Lione. Quel palleggio al limite dell’area con un tiro che è stato un passaggio al portiere ha indispettito e non poco Spalletti, che infatti 2’ dopo lo ha cambiato con El Shaarawy. Ma a mandare su tutte le furie il tecnico è stato l’atteggiamento al momento della sostituzione: nessun saluto al compagno, il giaccone gettato a terra, la mancata stretta di mano a lui. Spalletti si è girato, lo ha puntato col dito e Peres, a testa bassa, si è alzato e la mano gliel’ha stretta. Se sarà multato non è chiaro (il club non conferma e non smentisce), ma con Spalletti certi comportamenti non passano. Oltretutto Peres, in dubbio fino alla vigilia per un problema muscolare, potrebbe fermarsi per mettersi a posto fisicamente, tanto da qui a giugno la Roma giocherà soltanto una volta a settimana, eccezion fatta per il derby del 4 aprile contro la Lazio in Coppa Italia.
Clement Grenier con la Roma è sceso in campo appena due volte, nel recupero contro la Fiorentina il 7 febbraio e per 65’ contro il Palermo domenica scorsa. Ed è stato uno dei migliori: che avesse talento era cosa nota, un mese e mezzo di allenamenti con la Roma lo ha rimesso a posto anche fisicamente ed è sembrato quel regista dai piedi buoni che la squadra, dopo l’addio di Pjanic, non ha più. Ha fornito uno splendido assist per il gol di El Shaarawy e non si è certo fermato lì: ha creato 4 occasioni da gol, recuperato 9 palloni e anche se serviranno test più probanti in cui vederlo all’opera, ha dimostrato di poter dare una mano da qui a fine stagione, sperando di convincere la Roma a riscattarlo. «Sono qui per questo e sono pronto a dare una mano», ha garantito il francese, che spera di avere domani un’occasione dal primo minuto contro il Sassuolo.
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