In principio fu lo Zenit, poi c’è stato l’Evergrande e infine il Chelsea: spiccio più spiccio meno, un centinaio di milioni di euro che a quest’ora avrebbero regalato un San Valentino più sereno a Pallotta e ai conti del club. Ma visto che è oggi è la festa degli innamorati e visto pure che in amore i soldi non sono tutto, Kostas Manolas, Radja Nainggolan ed Edin Dzeko, oltre che alle loro mogli, quasi dovrebbero fare un regalo alla Roma. Perché in fondo, come hanno dimostrato a giugno e gennaio, è un po’ la donna della loro vita.
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Nel cuore di questi tre c’è scritto “Roma ti amo”
Nainggolan, Manolas e Dzeko hanno rifiutato la cessione pur di restare
Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", Manolas questa estate ha detto no allo Zenit nonostante un contratto da rinnovare e da due milioni scarsi, ha scelto di restare pur sapendo che, almeno all’inizio, sarebbe stato più sopportato che supportato e accanto a lui c’è sempre stata Niki, fidanzata prima e moglie poi, mamma delle sue due figlie.
Nainggolan ha detto no al Chelsea un anno fa, ha titubato di fronte alla Cina e ribadisce un giorno sì e l’altro pure che se non lo cacciano resterà qui fino al termine della carriera.
Sul no di Dzeko al Chelsea hanno influito la poca voglia di lasciare Casalpalocco (e anche qui una villa acquistata da Delvecchio) e il rapporto che lui e sua moglie hanno costruito con Roma. Si sentono romani, in famiglia spesso si parla italiano e l’ipotesi di restare a vivere qui a fine carriera non è remota. Se poi si concretizzerà solo il tempo potrà dirlo, ma intanto oggi è San Valentino e per loro è un po’ più speciale degli altri.
(C. Zucchelli)
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