rassegna stampa

Nainggolan tra Mondiale e Dolce Vita: “Senza Russia sarei deluso”

Il centrocampista: "Non sono un piantagrane e merito la convocazione. Trasferirsi? Sto bene a Roma: bello lo shopping, buoni ristoranti"

Redazione

Radja Nainggolan racconta il perché non abbia mai voluto lasciare la maglia giallorossa. "Sarei potuto andare al Chelsea, così come ad altre squadre – spiega in una intervista a "Sport Voetbal Magazine" – ma a 28-29 anni andare da un’altra parte, con una nuova cultura, non mi va. Preferisco restare dove mi sento bene. Se la mia motivazione fossero stati i soldi, avrei cambiato il club diverse volte e il mio stipendio sarebbe salito. Io voglio vivere bene. Devi vivere bene ed essere felice di giocare dove sei. Qui ho entrambe le cose. Tutto è perfetto, la mia famiglia sta bene a Roma. Ci sono ristoranti molto buoni ed è bello fare shopping. Quando amici e parenti vengono, puoi mandarli ovunque".

La sua integrazione con Roma, lo ha avvicinato molto anche a Totti, di cui infatti parla così. "Francesco è ancora nello spogliatoio. Ho un ottimo rapporto con lui. Siamo simili. È uno che dice quello che pensa, come me. Quando sono arrivato qui il mio sguardo si è posato su di lui, era ancora un dio a Roma, ma penso di avergli subito fatto una buona impressione. Non si prende troppo sul serio, proprio come me. Puoi essere serio nella vita, ma non troppo"

Nainggolan la certezza di partecipare al prossimo Mondiale ancora non ce l’ha, visto che al c.t. Martinez qualche remora sui comportamenti fuori dal campo del Ninja non manca. "Penso che, sulla base dei miei risultati negli ultimi anni, merito di far parte della selezione – dice –. Fosse per me, mi metterei nei due centrocampisti centrali, nel 3-4-2-1. Questo è il mio ruolo migliore. Ma la cosa più importante è andare al Mondiale, visto che l’ultimo l’ho perso. Sto bene con tutti, basta chiedere in giro. Non sono un piantagrane, non ho mai avuto problemi con un altro giocatore. Forse dovrei provare ad avere un rapporto migliore con l’allenatore, anche se non ho mai avuto problemi con lui. A volte devi accettare le scelte, anche se non sei d’accordo. Lo ammetto, mi manca solo una cosa: vivere un Mondiale. Se non dovessi farcela, sarei molto deluso"

(M. Cecchini)