Anche se la Roma arriva alla sfida di Coppa ferita dalle ultime due (un po’ sorprendenti) sconfitte all’Olimpico contro Lazio e Napoli, Nainggolan ringhia tutta la sua voglia di risorgere, prendendo anche educatamente le distanze dalle accuse di «disfattismo» che Spalletti ha appena fatto all’ambiente romano dopo la coppia di k.o.
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Nainggolan carica Roma: «Stanco io? Rialziamoci e vinciamo»
Il Ninja tra l’Europa e il futuro: «Mi piace star qui, poi si vedrà...»
«Troppo disfattismo? Difficile rispondere. Un po’ di critiche sono normali – spiega il giallorosso – ma abbiamo perso due partite, non abbiamo buttato via tutto. Infatti, il risultato di Coppa Italia si può ribaltare e in campionato siamo sempre secondi. Insomma, non è detto che – visti gli ultimi risultati negativi – dobbiamo puntare tutto sull’Europa League. Siamo in corsa su tutti i fronti e abbiamo le caratteristiche giuste per riprenderci». Lucida, poi, l’analisi sul momento poco brillante dei giallorossi. «Abbiamo affrontato due squadre che in quelle partite hanno fatto meglio di noi. Certo, le sconfitte ci fanno male, ma tocca a noi dimostrare che possiamo fare meglio e trovare una via d’uscita. La stanchezza? Lavoriamo tutti i giorni per essere pronti per le partite che arrivano, poi è normale che bisogna prepararsi bene».
La sua situazione contrattuale è nota. Dopo il no estivo alle offerte del Chelsea, il belga aspetta quell’adeguamento che il club deve ancora corrispondergli. Domanda: ci potrebbero essere rischi per il futuro, visto che il belga è ambito da tante società di prima fascia? «Io ora penso solo a fare bene, poi quelle sono cose che si vedranno più avanti. A Roma sono felice, sto bene, mi piace giocare per questa società. Tutto il resto si vedrà poi».
(M. Cecchini)
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