Manca sempre meno al big match di stasera tra Roma e Napoli. Alla vigilia della gara, Eusebio Di Francesco è intervenuto in conferenza stampa: "Sarà una partita molto importante a prescindere dal risultato – dice l’allenatore della Roma –. Può dare l’input a una delle due squadre per essere più convinta in campionato. Chi perde sarà penalizzato anche psicologicamente, anche se mancano tantissime partite. La prestazione sarà fondamentale, e chi farà meglio la fase difensiva otterrà un risultato importante. La migliore difesa, però, non nasce solo dai 4 giocatori. Comunque chi prenderà meno gol potrà vincere il campionato. Si può prevalere su una squadra anche facendo una fase difensiva anche a centrocampo, non solo negli ultimi metri".
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Muro Di Francesco: “Lo scudetto a chi subisce meno gol”
Il tecnico della Roma: "Il Napoli è la squadra più bella". E su El Shaarawy k.o.: "Più attenzione in Nazionale"
I complimenti a Sarri sono d’obbligo. "Sta facendo un lavoro eccellente che non mi meraviglia, ha avuto una crescita esponenziale arrivando al 4-3-3 con bravissimi interpreti". Merito anche di uno super come Mertens, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". "È diventato centravanti per esigenza e per la bravura del tecnico. È un atipico che non dà punti di riferimento. Dzeko invece ha grande presenza in area, ma anche tecnica e mobilità, volendo potrebbero anche giocare insieme, ma mi auguro prevalga il più alto".
Due cose irritano un po’ Di Francesco: la grande voglia di Schick e il k.o. di El Shaarawy: "Basta domande su Schick, non bisogna avere fretta. Si mette pressione al ragazzo che ha voluto anche forzare il rientro. Io lo metterò in campo quando sarà in grado, non per fare felici gli altri, solo per il suo bene. Stephan? Sicuramente ci sono state delle valutazioni sbagliate. Abbiamo un ottimo rapporto con la Nazionale, ma mi auguro che non accadrà più, con maggiore attenzione per gli infortunati. Anche i giocatori devono avere più attenzione. È stato un peccato vederlo arrivare qui infortunato, ma è inutile stare a polemizzare. È ovvio che dalla prossima volta pretendo da tutti maggiore attenzione".
Il calcio è anche bellezza: "Esteticamente senza dubbio il Napoli è superiore a tutti, ha una manovra corale come una sinfonia. Questo però non è sinonimo di risultati, il bel gioco può pagare, ma la Juve ha la mentalità vincente che può fare la differenza. Il Napoli può essere una delle favorite, però la Juve è sempre la squadra da battere". Di Francesco non ha paura ad iscrivere la Roma al migliore dei risultati possibili: "Se si batte il Napoli, la parola scudetto fa paura? Ambire e migliorarsi è un piacere. L’importante è credere in se stessi e lavorare con umiltà. Ma fatemi questa domanda dopo la partita...".
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