Sotto la gestione statunitense, la Roma è alla terza partecipazione alla fase a gironi della Champions League, e finora le vittorie sono state solo due: contro il Cska Mosca e il Bayer Leverkusen. Per questo il d.s. Monchi ha vissuto una vigilia poco tranquilla, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". "L’Atletico Madrid è l’avversario più complicato del gruppo, il più difficile del girone – ha detto a Movistar –. È una squadra che conosce perfettamente i tempi della partita e lavora insieme da diversi anni con lo stesso tecnico e senza cambiare molti giocatori. Tra l’altro, non so se sia stata una cosa buona che la partita contro la Sampdoria sia stata rinviata. Sono tanti giorni che non giochiamo e credo che sarebbe stato positivo giocare per ritrovare il ritmo partita".
rassegna stampa
Monchi avvisa Pallotta: “Sono i più difficili del girone”
Il d.s. giallorosso: "L’Atletico è completo". Roma per la prima volta senza Totti in Europa. Sponsor: il presidente accelera
Tra l’altro, c’è da sottolineare come Pallotta in passato, per certi versi, abbia preso l’Atletico come un esempio positivo. Al netto dei pesanti debiti, nel 2010-2011 il fatturato della Roma era di 143,9 milioni contro i 94,6 milioni del club di Madrid. E allora deve avere proprio ragione Monchi quando parla dell’«effetto Simeone», che dal dicembre 2011 ha vinto una Europa League, una Supercoppa Europea, un campionato, una Coppa di Spagna, una Supercoppa di Spagna e una Coppa el Re, oltre a giocare due finali di Champions. Morale: visto che anche l’Atletico ha spesso venduto le sue stelle, aver però mantenuto sempre lo stesso allenatore (i giallorossi ne hanno cambiati sei) ha giovato, nonostante i due fatturati anche oggi non siano distanti (a giugno scorso 228 milioni l’Atletico e 218 per la Roma).
Pallotta non si tira indietro nella voglia di far crescere il club. Ieri si è dedicato alla riorganizzazione del settore commerciale (oggi farà lo stesso), avendo come primo obiettivo quello di ritrovare quel main sponsor che manca dal 2013. In pole linee aeree e società di scommesse, ma si lavora su tutti i fronti. Oggi però il calcio giocato prenderà la vetrina su tutto. E per la Roma sarà la prima volta in Champions senza capitan Totti in rosa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA