rassegna stampa

Mobilità: per il nuovo stadio c’è il “sì” del Politecnico. Ma con la cura del ferro

Oggi la Raggi illustrerà la relazione. C’è l’ok con prescrizioni, legate soprattutto ai finanziamenti della Regione per i treni

Redazione

Sala nobile per un progetto che deve ancora acquisire tutti i quarti di nobiltà prospettati, anche se sembra essere ormai sulla buona strada. Stamattina in Comune, infatti, la sindaca Virginia Raggi illustrerà la relazione effettuata dal Politecnico di Torino sulla mobilità intorno all’area del nuovo stadio della Roma di Tor di Valle, e ad affiancarla ci sarà anche il professor Bruno Dalla Chiara, ovvero il luminare che ha firmato il parere (peraltro non vincolante) fornito dall’Università torinese.

Non occorre un chiromante per capire che - come scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport" - proprio la presenza congiunta della Raggi e di Dalla Chiara lascia pensare che la relazione finale sia stata soddisfacente per l’amministrazione. Il Comune ha fornito molti più dati agli studiosi, che peraltro hanno anche chiesto una deroga temporale (dal 6 al 31 gennaio) per formulare le loro osservazioni, che adesso fanno virare il barometro verso il bello, pur se non mancheranno delle "prescrizioni" di carattere generale.

È assai probabile, in effetti, che la relazione del Politecnico abbia modificato il proprio approccio alla questione proprio perché nella mobilità futura dell’area è stata considerata la cosiddetta «cura del ferro», cioè il potenziamento della Roma-Lido, per cui la regione ha già stanziato 180 milioni e che, siamo convinti, la Raggi non mancherà di ricordare. L’obiettivo, se tutto andrà bene, sarà porre la prima pietra del nuovo stadio entro fine anno, anche perché Pallotta è sempre più vicino all’acquisto dei terreni dell’area, attualmente di proprietà di Eurnova. L’ultimo tassello prima di cominciare a trottare.