rassegna stampa

Lucescu: “Marlos? Dribbla e lotta, ok per l’Italia”

Il c.t. della Turchia ha «svezzato» l’ala che piace alla Roma: "Esperienza di alto livello e qualità prese... dal calcio a 5"

Redazione

"Potrei ritrovarmi un piccolo derby: Marlos e Under alla Roma". Mircea Lucescu, c.t. della Turchia e forgiatore di top player brasiliani in 12 anni allo Shakhtar, intervistato da Giulio Di Feo per la Gazzetta dello Sport, come ogni estate si gode i fuochi d’artificio dei suoi ragazzi sul mercato. Occhi puntati di Monchi su Taison, ma soprattutto Marlos, che da un anno è pure nazionale ucraino. "Li avranno visti bene in Champions l’anno scorso, contro i giallorossi si sono fatti valere. Hanno tanta esperienza ad alto livello e qualità importanti, saltano sempre l’uomo ma in modo diverso...Taison ha accelerazioni incredibili e le usa per aggredire gli spazi, Marlos è più bravo a dribblare nel breve, usando piedi e corpo. E poi lotta duro nei contrasti: viene dal calcio a cinque, è abituato a gestire il pallone negli spazi stretti".

Fa al caso della Roma, dunque.

"Certo. Di Francesco ha fatto grandi cose in Europa l’anno scorso, deve confermarsi, ha un’ottima rosa ma quando devi affrontate tre competizioni servono almeno 18 giocatori dello stesso livello. Taison e Marlos giocano la Champions da tempo e sono pronti per la Serie A, sanno rischiare ma anche giocare con gli altri, che poi è il vero problema dei brasiliani... Spesso arrivano in Europa e pensano solo a se stessi. Già prima che arrivi la palla il primo pensiero è dribblarne uno. Qui però l’avversario te lo trovi subito addosso, rischi che ti tolga il pallone o ti faccia fallo. Io insegno loro a giocare con la squadra, a difendere, quelli che formo io hanno massima educazione sportiva e professionale, sanno sempre cosa fare. Anche se spesso li criticano, guardate il Brasile ai Mondiali...".