"Non vedeva l’ora di sfogarsi. Appena gli si nomina la Roma, Luca Zingaretti si accende. Si sveste dai panni di Montalbano e, come riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", nella conferenza di presentazione dei nuovi episodi della saga di Vigata inizia un monologo da tifoso arrabbiato: "Di Francesco è uno straordinario professionista e un bravissimo tecnico. Il problema della Roma non è lui né i giocatori: è la mancanza di una società - dice il fratello dell'attuale Presidente della Regione Lazio, coinvolto nelle vicende dello stadio di Tor di Valle -. La Roma ha mandato via una bandiera come Totti e gliel’hanno fatto dire da uno arrivato una settimana prima dalla Spagna che non sapeva manco come si diceva Colosseo. E non puoi ripetere per 20 giorni Dzeko parte, Dzeko non parte! Ho sentito un dirigente con gli occhialetti e gli occhi celesti dire delle stronzate... “Ora rivedremo tutti i dettagli”, ma che vuol dire? Che fino adesso non lo hai fatto? Io lo scorso inverno sono stato alla Partita del Cuore allo Juventus Stadium e ho capito perché vincono tutto: perché seguono tutto, i giocatori sanno chi comanda. Qui il primo che passa, parla e dice stronzate e nessuno lo contraddice. Ma dov’è la società? Capisco che la proprietà sia a Boston, ma bisogna avere l’onestà di dirlo: è inutile parlare di scudetto, siamo stati comprati da un fondo d’investimento americano che risponde a certe logiche".
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Luca Zingaretti: “C’è qualcuno che capisce di calcio?”
L'attore, tifoso giallorosso e fratello del Presidente della Regione Lazio, attacca: "Il problema della Roma è la mancanza di una società. Ha mandato via una bandiera come Totti e gliel’hanno fatto dire da uno che non sapeva neanche dire...
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