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rassegna stampa

Lo schiaffo di Manolas: “Malcom? Non so chi è. Meglio se sta al Barça”

LaPresse

L’eroe della qualificazione della Roma col Barcellona sfida il brasiliano: "Non lo saluterò"

Redazione

È stato come se un bravo caratterista, nella notte degli Oscar, avesse sfilato la statuetta agli attori protagonisti di un kolossal. Quella volta, il 10 aprile scorso, è andata proprio così. Con Kostas Manolas impazzito di felicità e simbolo di un Olimpico magico, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". "È stato il momento più felice della mia carriera – racconta il greco –, perché abbiamo fatto un miracolo battendo il Barcellona 3-0".

Stavolta sarà tutta un’altra storia, anche perché la squadra di Valverde avrà solo il ricordo dei suoi tanti fuoriclasse ancora in vacanza. Ci sarà però Malcom, su cui Manolas si esprime al vetriolo. "Se non è voluto venire a Roma è meglio che sia andato al Barcellona. Può continuare là. Salutarlo? No, non lo conoscevo prima, non sapevo neppure il suo nome, perciò non c’è motivo per salutarlo. Spero che stavolta riusciremo a fare una bella prestazione. Quello che conta è vedere se abbiamo imparato le cose che stiamo facendo in allenamento. Col Tottenham abbiamo fatto delle belle cose, ma anche brutte. Abbiamo preso 4 gol su 5 tiri. Ecco, dobbiamo migliorare su questo, non dobbiamo prendere gol. L’anno scorso abbiamo fatto benissimo dietro, stavolta vediamo di fare meglio anche in attacco. Quest’anno, tra l’altro, sappiamo quali sono le cose che vuole fare Di Francesco. Le cose ci riescono più facili, gli allenamenti sono più divertenti. Stiamo lavorando meglio".

"L’ho detto trentamila volte che mi sono tirato fuori dal mercato e non voglio ripetermi. Rimane così. Per me non è facile pensare di andare via perché ho tutto, sto bene, sono in una città bellissima, in una squadra che ti dà tutto. Togliere la mia clausola rescissoria? Non ne abbiamo mai parlato, ma Monchi è tranquillo. Comunque ora vedo giocatori che non vogliono andare via. Per Alisson mi sembra di aver capito che lui avesse avuto un’offerta irrinunciabile e dobbiamo rispettarne la scelta. Se qualcuno vuole andare via, può farlo. Non bisogna mai farlo rimanere a forza nella squadra. Certo, Alisson è stato forse il miglior calciatore dell’anno scorso, però davanti a queste offerte non puoi fare niente, era un’offerta fuori mercato. Speriamo che Olsen e Mirante siano all’altezza. Lo svedese? Non posso giudicarlo, ma l’ho visto abbastanza bene, poi si vedrà in partita".