rassegna stampa

L’Inter ha scelto: tutto su Spalletti. Lunedì l’annuncio?

Decisivo il summit di ieri tra Sabatini, Zhang e Ausilio: per il tecnico pronto un triennale da 12 milioni. Conte? Solo una clamorosa ma sopratutto rapida rottura col Chelsea potrebbe forse rimescolare le carte

Redazione

L’Inter e Luciano Spalletti sono vicinissimi. Via libera di Suning a blindare subito il 58enne tecnico di Certaldo, in scadenza di contratto con la Roma. Ci sarebbero solo piccoli dettagli da definire, e l’impressione è che l’annuncio possa arrivare già lunedì, subito dopo la fine del campionato per intenderci: pronto un contratto triennale da 4 milioni più bonus a stagione, scrive Mirko Graziano su "La Gazzetta dello Sport". Due sere fa Spalletti era a cena a Firenze con Baldini, consigliere personale di Pallotta: non è da escludere che proprio in questa occasione Luciano abbia comunicato la sua voglia di Inter all’amico-dirigente.

Solo una clamorosa immediata rottura di Conte con il Chelsea potrebbe rimescolare le carte, ma da Londra non arrivano segnali in questo senso. Conte e Spalletti sono da sempre in cima alla lista nerazzurra, e costituiscono il top soprattutto per Walter Sabatini, nuovo coordinatore tecnico del Suning Sports Group. Ma Conte è sotto contratto, mentre Spalletti è appunto libero di accasarsi dove meglio crede.

Fondamentale il summit di ieri mattina, a Roma. Un confronto lungo tre ore, terminato poco prima di pranzo: presenti Zhang Steven, Walter Sabatini e il direttore sportivo Piero Ausilio; collegato invece telefonicamente il numero uno di Suning, Zhang Jindong, papà di Steven. Curriculum e caratteristiche generali di Spalletti sono piaciuti a Zhang senior, particolarmente colpito dalla gestione di questo campionato, con una Roma ormai seconda e capace di costringere l’«invincibile» Juventus a chiudere il discorso scudetto con appena novanta minuti di anticipo.

Il prossimo campionato dovrà riportare l’Inter nell’Europa che conta: ci sono quattro posti a disposizione, e Suning non ammetterà «distrazioni». Ecco perché si punta su Spalletti, maestro di tattica, amante del bel gioco e tecnico che in carriera non ha praticamente mai fallito l’ingresso in Champions League.