Tra Roma e Atalanta finisce 1-1 grazie alle reti di Kurtic e del capocannoniere Dzeko al termine di un match dai due volti: il primo tempo tutto di marca nerazzurra, la ripresa chiaramente giallorossa, con la Roma che si rammarica anche per due legni rimasti inutili per scrivere un’altra storia. Quella attuale rivela che la banda Spalletti deve innanzitutto difendere il secondo posto dal Napoli, ora a soli 2 punti, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport".
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La Roma perde la scia della Juve
Due legni non bastano ai giallorossi, che rimontano un’Atalanta sempre più da Europa. Dzeko a 25 gol, ma Spalletti deve guardarsi indietro: Napoli a 2 punti
Eppure sul fronte delle assenze ad accusare dazio sembrerebbe più l’Atalanta, che ha fuori Berisha (gastroenterite notturna, come Mounier), Spinazzola e lo squalificato Gomez, mentre la Roma fra i titolari non dispone del solo Emerson. In avvio, però, il gap tecnico pare tutto a favore dei bergamaschi, che fanno due semplici mosse in grado di disorientare i giallorossi: nel 3-5-1-1 di partenza collocano Kessie quasi a uomo su Nainggolan e, in fase di possesso, alzano Cristante sulla linea di Kurtic. Il belga, per liberarsi dell’ivoriano, si abbassa in mediana non dando più punti di riferimento ai suoi, mentre quando difendono De Rossi si trova a lottare in costante inferiorità numerica in mezzo al campo. La foto della prima frazione è una: la Roma è pericolosa solo di testa su calci piazzati, visto che Fazio va alla conclusione due volte (8’ e 16), mentre De Rossi una (36’), con Gollini sempre attento.
Nella ripresa però c’è la svolta. Spalletti rinuncia a Manolas e, accentrando Rüdiger, inserisce Bruno Peres, che ha almeno il merito di allargare il campo. I ritmi salgono e già al 5’ i giallorossi pareggiano grazie a un cross di Mario Rui, deviato da Salah e santificato da Dzeko. È il momento migliore dei giallorossi, che sfruttano anche l’avanzamento di Kessie sulla trequarti e la conseguente «liberazione» di Nainggolan. Così all’11’ De Rossi in rovesciata colpisce un palo da angolo, mentre Gollini al 16’ deve volare per respingere un tiro di Perotti dal limite. L’Atalanta non riparte più; anzi, al 19’ Masiello perde palla in uscita e il «buco» libera in area Nainggolan, il cui destro fa tremare la traversa. Ma non basta.
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