rassegna stampa

La rincorsa lunga del Ninja Nainggolan con Roma e Nazionale

"Pensavo che il c.t. non mi chiamasse, sono felice. Ora voglio la Russia". Il ruolo di Monchi nel rientro

Redazione

È arrivato in nazionale sorridente e si è regalato persino un selfie in aereo prima della partenza. Staccare la spina prima del derby gli farà bene, ma soprattutto a Radja Nainggolan fa bene tornare a respirare l’aria della selezione belga. Come riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", i rapporti con il c.t. Martinez sono ancora freddi, ma il centrocampista ha assicurato che ci parlerà presto. Convincere Martinez non sarà semplicissimo, dimostrargli che sul campo non può fare a meno di lui è l’obiettivo di Radja che tra gol (uno), assist (3) e una media voto di poco inferiore al 6.4, non aveva mai fatto meglio nelle prime 11 giornate in giallorosso.

In fondo, non importa neppure in che ruolo. Nel Belgio come nella Roma, nonostante all’inizio faticasse ad accettare la decisione di Di Francesco di riportarlo al vecchio ruolo di mezzala. Giocare più avanti gli piaceva, ma mai Nainggolan ha detto una parola fuori posto: si è confrontato con l’allenatore, poi si è messo a disposizione e l’ottimo secondo tempo di Firenze è la prova della sua crescita. "Sono tornato a casa", ha scritto Nainggolan su Instagram e non c’è una foto in cui non sorrida o non abbracci i compagni. I tifosi, poi, lo hanno riempito di messaggi: "È stato bello ricevere il loro supporto".

Talmente bello che Radja ha deciso di mettere da parte il campionato e la Serie A per una settimana. E non solo perché il 18 c’è il derby e arrivarci con troppa pressione non è mai un bene. Nainggolan sa che deve dare qualcosa in più, sul piano tattico e comportamentale, in questo raduno e non lo nega, anche se guai a pensarci troppo. Martinez lo avverte: "Dovrà impressionarmi sia dentro che fuori dal campo". Lo ha aiutato anche Monchi, che a Londra ha avuto modo di scambiare due parole col connazionale Martinez. Top secret il contenuto del colloquio, ma il d.s., da ex calciatore, sa quanto per i giocatori, specialmente nell’anno del Mondiale, la nazionale sia importante. E avere un Nainggolan al massimo mentalmente prima della sfida alla Lazio è quello che lui, e tutti a Trigoria, si augurano.

(C. Zucchelli)