Portiere di coppe. Sì, ma per quanto? Perché è stato lo stesso Luciano Spalletti a non regalare certezze sul futuro: «Domani (oggi, ndr) gioca Alisson, più avanti si vedrà». Fino ad ora ha giocato in tutto 8 partite (6 in Europa League e due in Coppa Italia, con un bilancio personale di 8 reti subite), tutti impegni però di secondo piano. O giù di lì. Da oggi, invece, si fa sul serio. In Europa e in Italia. Ed Alisson dovrà conquistarsi sul campo la conferma per le partite che contano.

Il grande dubbio, alla fine, è proprio questo. Quando arriveranno le partite che contano anche in coppa, quelle «calde» tipo il derby, Spalletti continuerà ad affidarsi ad Alisson o
dirotterà le sue scelte sulla soluzione che ritiene più affidabile? Di mezzo, infatti, ci sono due coppe che la Roma punta a vincere. Magari più la
Coppa Italia che l’
Europa League, non fosse altro perché l’eventuale strada per alzare il trofeo è sensibilmente più corta (3 partite contro le 9 europee). Ed a Trigoria sanno bene tutti che un successo cambierebbe la percezione esterna del club, oltre che regalare serenità (e gioia) all’ambiente giallorosso.
(A. Pugliese)