rassegna stampa

Irrompono Schick e Palmieri: la Roma diventa più magica

Di Francesco contro la Spal ha ritrovato due attesi protagonisti. Florenzi twitta: "Bravi tutti ora la testa alla Champions". Tributo dell’Olimpico a capitan De Rossi

Redazione

Patrik Schick era l'uomo più atteso, ma Di Francesco ha deciso di farlo partire dalla panchina e allora, nella mezzora scarsa in cui è sceso in campo, ha provato a convincere tutti, in primis se stesso, che il periodo buio è davvero alle spalle. Ha tirato fuori di testa, sarebbe stato il primo gol con la Roma, per giunta sotto la curva Sud, quindi appuntamento alla prossima occasione, magari quando riuscirà ad esordire da titolare. Anche ieri Schick ha messo in campo quel piede sinistro delicato da cui i tifosi si aspettano tanto, ha provato a fare qualche giocata buona per gli applausi e c’è anche riuscito. I romanisti adesso sono in attesa di gol e giocate, le aspettano con continuità, ma è lo stesso Patrik che non vede l’ora e come lui tutta la famiglia, fidanzata compresa, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".

Ieri Emerson è tornato in campo per la prima volta (Primavera esclusa) dal 28 maggio, giorno in cui si è rotto il crociato. Sei mesi dopo, emozionato, è tornato a calcare il prato dell’Olimpico, il primo pallone toccato non è stato proprio il massimo, ma poi il ragazzo si è sciolto e la partita è filata via. In Champions non ci sarà perché non è in lista, appuntamento a domenica prossima contro il Chievo.

Onnipresente, almeno nei pensieri dei tifosi, anche De Rossi. I tifosi della curva Sud hanno cantato per lui e gli hanno dedicato uno striscione, rimasto sugli spalti per una ventina di minuti buoni: "Sangue romano, DDR nostro capitano", e Di Francesco si è detto per questo "contentissimo. Io l’avevo detto in conferenza, Daniele aveva bisogno della gente, ma sono certo che lo avrebbero fatto anche senza il mio consiglio".