Il sogno di Bove: ritorno più vicino, ma potrà giocare soltanto all’estero

Il centrocampista della Roma, ormai rientrato dal prestito di un anno alla Fiorentina, potrebbe rivedere a luglio la luce in fondo al tunnel. Ovvero quando, e se, la lunga serie di accertamenti cui si è sottoposto dal marzo scorso culminerà con un positivo test di abilitazione fisica. Bove vuole tornare a giocare a tutti i costi, è la sua missione. Ma per realizzare il suo desiderio è necessario che tutti gli accurati esami in corso di svolgimento escludano potenziali ricadute. È auspicabile che il centrocampista riesca a ottenere il via libera il prossimo mese, ma con un defibrillatore in corpo il 23enne non potrà giocare in Italia bensì solo all'estero. Lo scrive Alessio D'Urso su La Gazzetta dello Sport. Ma tornare in campo, ovunque si possa, sarebbe già un grande risultato per il mediano. In particolare a Trigoria il pensiero comune su Bove, di rientro tra due giorni dalla viola, è che al primo punto 'c'è la salute del ragazzo'. E 'siamo contenti che ci sia la speranza che Edoardo possa tornare a giocare'. La Roma lascerà del resto pieno potere decisionale al giocatore con tre scenari possibili davanti agli occhi: un trasferimento immediato in prestito oltre confine o una permanenza a Roma o un ritorno a Firenze in attesa di mosse successiva o di potenziali modifiche al protocollo sui giocatori che hanno impiantato un defibrillatore cutaneo.