“Ma con il Frosinone chi gioca?”. Questa la domanda che, come scrive Chiara Zucchelli su “La Gazzetta dello Sport”, è stata fatta davanti ai cronisti dal Premier Giuseppe Conte. Tra lo stupore di tutti, il capo del Governo ha voglia di parlare di Roma e di calcio, e quale occasione migliore se non l’inaugurazione della nuova sede giallorossa, nel cuore dell’Eur. Conte ammette subito “di essere romanista, magari anche un po’ maniaco”, ma chiarisce anche di essere una persona “che tifa per tutte le italiane quando giocano all’estero, e che non riesce a “gufare” la Lazio”. L’ambiente è rilassato e informale, come chiesto dal management giallorosso, che ha organizzato la presentazione dei nuovi uffici marketing, amministrazione e biglietteria, moderni ma con un occhio alla tradizione. La parte sportiva resterà a Trigoria per essere accanto alla squadra, così come l’area media, per il resto tutta la Roma, come ha orgogliosamente detto il vicepresidente Baldissoni, sul palco accanto al nuovo Ceo, Guido Fienga, “è ritornata al centro della città e rappresenta l’Italia”. Impossibile, con la presenza di Conte e quella della sindaca Raggi, non affrontare il tema del nuovo stadio. “Sento un po’ di pressione”, è la battuta della prima cittadina: “Sono qui per testimoniare la vicinanza a chi scommette in un progetto e ce la fa. È fondamentale per il rilancio della comunità romana e del nostro paese”. Per Conte, invece, “il progetto stadio mi sembra migliorato, va fatto un plauso all’amministrazione capitolina e alla sindaca in particolare. C’è una grande attenzione del Governo per il progetto dello stadio e per questa grande realtà imprenditoriale. Mi auguro che questo investimento venga presto “cantierizzato”, vogliamo che il 2019 sia l’anno degli investimenti”.
rassegna stampa
Il Premier Conte vota Roma: “Stadio e Porto, si può”
All’inaugurazione anche il Presidente del Consiglio: "Tifo giallorosso, ottimista per la Champions". La Raggi: "Siamo con voi". Baldissoni: "Rappresentiamo l’Italia"
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