rassegna stampa

Il “giallo” della lite Tare-Rüdiger: tutti smentiscono ma serve la “pax”

Dalla Roma comunicano che il giocatore smentisce la discussione. La versione di Tare invece è più diretta: "Sono cavolate, non è vero niente"

Redazione

Ieri è rimbalzata la notizia di una lite avvenuta dopo la Stracittadina di martedì, all’uscita dall’Olimpico, tra Igli Tare e Antonio Rudiger. La cronaca racconta questo. Il difensore, come appreso ieri da "Il Tempo", stava lasciando lo stadio in compagnia dei brasiliani Emerson Palmieri, Bruno Peres e Gerson, ma prima di entrare nell’auto, vedendo arrivare il direttore sportivo della Lazio, ha ritenuto opportuno dirgli qualcosa evidentemente di contenuto poco zuccherino. Tare non gradiva e replicava per le rime. I due parlavano in tedesco, lingua conosciuta anche dal direttore sportivo, che ha giocato e quindi vissuto in Germania per circa sette anni. Una parola in italiano però spunta forte e chiara: "Ladro". E a pronunciarla è il giocatore giallorosso.

Sentito il fronte Rudiger, dalla Roma comunicano che il giocatore smentisce la discussione. La versione di Tare invece è più diretta: "Sono cavolate, non è vero niente". La cronaca recente racconta come il giallorosso abbia diversi motivi per non amare troppo la Lazio: dagli ululati nei suoi confronti nei due derby di Coppa Italia alla infelice frase di Lulic sul suo immaginario passato («ora fa il fenomeno, ma fino a due anni fa vendeva calzini e cinture»), i motivi di ruggine non mancano.

(M. Cecchini)