La Roma che ha appena approvato nel Cda un bilancio "da laurea" – 250 milioni di fatturato, depurato dalle plusvalenze: record della storia del club – nel "business plan" per la stagione in corso ha zavorrato le proprie ali. Non è questione di sfiducia e neppure di scaramanzia, ma potremmo dire di serietà.
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I conti? Pessimismo strategico e prospettive da record
Nel "business plan" si ipotizza di uscire dal girone di Champions e giocare due turni di Europa League. Invece il fatturato sarà top
Così la dirigenza, come riporta "La Gazzetta dello Sport", nel pianificare i ricavi ha ipotizzato una eliminazione dalla Champions nel girone di qualificazione e lo scivolamento in Europa League, dove la simulazione è quella di superare due turni (sedicesimi e ottavi) per poi uscire. Ovvio che la Roma pensi a ben altro cammino. In fondo grazie alla scorsa stagione sono arrivati in cassa 98,5 milioni dalla cavalcata Champions che, a dispetto della prudenza, può ripetersi.
Al netto della doverosa prudenza, comunque, la dirigenza ha già posto le basi per battere un nuovo record di fatturato a giungo prossimo. Motivo? Semplice. Solo nell’attuale bilancio saranno inseriti i 62,5 milioni della cessione di Alisson (più 10 di bonus) e i 25 milioni (più 3 di bonus) di Strootman. Ma non basta. Entreranno a regime anche gli 11 milioni a stagione proveniente dal nuovo «main sponsor» Qatar Airways, gli 8,5 dal «back sponsor» rappresentato dalla Hyundai e i 5 portati in dote dalla Betway.
(M. Cecchini)
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