rassegna stampa

Gervinho: “Totti il giocatore migliore degli ultimi trent’anni. Ti mandava in porta con gli occhi”

L'ex attaccante giallorosso, ora al Parma: "Francesco è un re che non si comporta come tale, questa è la dote più bella. Non faceva pesare il suo ruolo, la sua classe: scherzava con tutti, raccontava le barzellette, organizzava cene"

Redazione

L'attaccante del Parma Gervinho ha rilasciato un'intervista al quotidiano "La Gazzetta dello Sport". Queste le sue parole sul suo passato in giallorosso: "A Roma sono stato benissimo. E ho giocato con il migliore degli ultimi trent’anni: Totti. Francesco è un re che non si comporta come tale, questa è la dote più bella. Non faceva pesare il suo ruolo, la sua classe: scherzava con tutti, raccontava le barzellette, organizzava cene. Un grande". 

E com’era giocare con Totti?

"La cosa più facile del mondo. Lui ti mandava in porta con gli occhi".

In che senso?

"Ti faceva capire con uno sguardo dove avrebbe messo il pallone e tu non avevi che da correre, correre, correre. Facile, no? Garcia mi diceva sempre: se Totti è qui, tu stai dall’altra parte e accentrati, prima o poi il pallone ti arriva. Aveva ragione".

Con la maglia della Roma ha vissuto anche un episodio di razzismo a Rotterdam...

"Partita di Europa League, mi lanciarono una banana dagli spalti. Ma non parlo volentieri di questo argomento. Il razzismo è un problema per chi lo prova, molto più che per chi lo subisce. Mi accorgo che c’è, vedo le facce di chi guarda i migranti sbarcare in Europa e non tutti sono contenti. Però bisogna sapere che, se in Africa non c’è lavoro e non c’è da mangiare, questi uomini e queste donne qualcosa dovranno pur inventarsi. A quelli invece che vengono qui pensando di trovare la terra dell’oro e i soldi facili, dico che anche in Europa ci sono problemi e che ci si deve rimboccare le maniche per portare a casa un pezzo di pane".