Gasp, lo sblocca punte. Da Milito a Retegui con lui piovono i gol

Tre attaccanti centrali, anche se forse nessuno va davvero bene fino in fondo. O, alme-no, nessuno dei tre sembra perfetto per il calcio gasperiniano, per un motivo o per l'altro. A meno che Gian Piero Gasperini - appunto - non riesca in uno dei tanti miracoli che è riuscito a mettere in piedi a Bergamo, dove al primo anno sotto la sua gestione un po' tutti gli attaccanti dell'Atalanta sono esplosi. Dovbyk è troppo poco mobile per il Gasp - scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport - che se deve avere un centravanti-boa allora ne vuole uno dominante, alla Zapata. Abraham al Gasp piaceva, tanto che nel 2021 lo aveva richiesto. Ma era un giocatore diverso, non aveva subito un infortunio grave. Del resto tra le prime punte avute all'Atalanta, tutte al primo anno con Gasperini hanno fatto o bene o benissimo: Zapata nel 2018/19 segnò complessivamente 28 reti. Ed allora in tanti sperano che il Gasp possa essere la panacea giusta anche per Dovbyk, che comunque di gol quest'anno non ne ha segnati pochi (in tutto 17), ma non ha convinto a livello di impatto, cattiveria agonistica e duelli. Probabilmente Gasperini preferirebbe un attaccante più mobile, più dinamico che partecipi di più al gioco, dialogando anche con i trequartisti.