Il derby di Roma torna a giocarsi di sera dopo un’eternità: a cinque anni di distanza – per la precisione 1.833 giorni – dall’ultimo, che fu molto più movimentato fuori dallo stadio che sul campo: scontri tra tifoserie e contro le forze dell’ordine prima e dopo la gara (che finì 1-1), otto feriti, sei accoltellati, lanci di bottiglie e sassi, sequestri di coltelli, bastoni, asce. Una guerriglia urbana che costrinse l’allora Prefetto Giuseppe Pecoraro (oggi Procuratore Figc) a comunicare alla Lega di Serie A: "Mai più derby di sera", scrive Alessandro Catapano su "La Gazzetta dello Sport".
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Finalmente un derby da belle di notte
Dopo cinque anni la stracittadina della Capitale torna a giocarsi alle 20.45: resta la massima allerta ma il clima è più leggero
Da quel giorno, il derby serale andò effettivamente in soffitta. E nelle stagioni che seguirono arrivarono ulteriori restrizioni, fino alle celeberrime barriere, che si rivelarono necessarie per riportare la legalità nelle curve dell’Olimpico. Obiettivo centrato, assicurano le autorità di pubblica sicurezza. I muri sono venuti giù un anno fa, stasera cade l’ultimo tabù, la notturna. La Questura ha appena comminato 4 Daspo (due per parte, per episodi relativi a Lazio-Milan e Roma-Barcellona) e per stasera si teme l’arrivo di ultrà stranieri con intenzioni bellicose, ma il clima che si respira in città è meno pesante che in passato. Venerdì il questore Marino ha ricevuto Lotito e Baldissoni, confidando nella collaborazione di entrambi per garantire "una giornata di sport e correttezza".
L’apertura di credito nei confronti dei tifosi è totale. A riprova la riduzione del cuscinetto che divide laziali e romanisti in tribuna Tevere, operazione che ha liberato altri duemila tagliandi. Il numero di agenti (un migliaio) e steward (800) in servizio nell’area dello stadio resta invece quello da massima allerta. Come le limitazioni alla viabilità, gli inviti a recarsi allo stadio con i mezzi pubblici e le misure per evitare che il grosso delle due tifoserie entri in contatto. L’Olimpico non sarà esaurito – ieri sera c’era ancora ampia disponibilità di Tevere e Monte Mario e perfino biglietti dei settori romanisti –, ma sarà comunque un derby da almeno 50mila spettatori.
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