rassegna stampa

Esordio soft per la Var: no review, solo silent check

Dubbi per il mani di Pepe, ma fuori area. Controllo della posizione di Zaniolo sul 2-0. Manchester-Psg con nove gialli e un rosso

Redazione

Fossero tutte così facili le partite... Deve averlo pensato al 90’ il signor Danny Makkelie, l’arbitro olandese che ieri sera, al debutto della Var in Champions League, se l’è cavata con un silent check e... mezzo. Il mezzo silent check al 20’, per verificare che il tocco col braccio di Pepe fosse effettivamente fuori area. In caso contrario, non avremmo voluto trovarci al posto di Makkelie: il gesto era scomposto ma involontario, scrive La Gazzetta dello Sport. Nella ripresa, il Var (il connazionale Van Boekel) è entrato in azione, sempre "silenziosamente", per verificare la posizione di Zaniolo in occasione del raddoppio della Roma. Compito facile, data l’evidente regolarità.

A Manchester, dove si giocava l’altro ottavo di ieri, Rosetti aveva spedito saggiamente una sestina italiana: Orsato in campo, Guida Var, Irrati Avar, Doveri quarto uomo, Preti e Costanzo assistenti. La sfida è stata più spigolosa, Orsato ha dovuto estrarre nove cartellini gialli e un rosso, per espellere un nervosissimo Pogba. In compenso, nemmeno un episodio da Var, a parte il controllo sotto traccia della posizione di Di Maria nel raddoppio di Mbappé. Dalla tv, era sembrato in fuorigioco, ma senza avrà visto meglio Guida.