rassegna stampa

ElSha scalpita, Perotti pure. Roma, questa è la loro gara

Il Faraone sarà titolare contro il Genoa. L’argentino in ballottaggio con Defrel

Redazione

Dzeko è sicuro del posto, El Shaarawy anche. Perotti, invece, oggi col Genoa potrebbe partire dalla panchina. Di Francesco non ne farebbe mai a meno, ma l’argentino ha giocato sempre, mentre quello che dovrebbe essere il suo sostituto, Defrel, in questi giorni si è allenato bene e chiede un’occasione dall’inizio, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".

Perotti è un ex del match contro il Genoa. L'argentino è arrivato a Roma quasi due anni fa, nel gennaio del 2016, ma se oggi tratta con i giallorossi il rinnovo di contratto e sogna di chiudere a Trigoria la carriera italiana (prima di un ritorno in patria) lo deve al Genoa, che ha creduto in lui quando sembrava a un passo dall’addio ad appena 26 anni. A Genova è nato il suo primo figlio, Francesco, a Marassi ha conosciuto la A, e proprio al Genoa ha segnato quello che lui stesso ha definito: «Il gol più importante della mia carriera». La rete all’Olimpico del 28 maggio ha regalato alla Roma la qualificazione diretta in Champions, un bel po’ di milioni e a Totti una festa d’addio che non aveva neppure una punta di amarezza.

Quel giorno, in lacrime all’Olimpico, c’era anche Stephan El Shaarawy, che col Genoa ha esordito da ragazzino, ormai 9 anni fa, che al Genoa ha segnato, e che oggi vuole tornare al gol dopo un mese di astinenza in campionato. L’ultima rete, decisiva, è quella contro il Bologna di un mese fa. La Roma ha bisogno anche dei loro gol.